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I Plebei nascono nel 1996 come band di musica blues e con un repertorio di brani per la maggior parte originali. In tutti questi anni, grazie ad una profonda ricerca, hanno apportato una sostanziale revisione alla loro musicalità. Nel 2002 il gruppo partecipa ad Alband, concorso musicale, indetto dal Comune di Rovereto, classificandosi al III° ed incidono in studio il loro primo singolo” Africa”. Nel 2006 realizzano il primo demo-album,”illusioni fittizie live”, Nel 2007, al concorso nazionale Tour Music Fest, il gruppo si distingue, insieme ad altre venti band emergenti, tra circa duemila partecipanti. Verso fine anno avviene la registrazione, in studio, dell’EP, ”Illusioni fittizie del giovedì sera”, interamente autoprodotto. Dal 2007 fino al 2009, la band sponsorizza il suo lavoro dando vita al “cd crossing”, dischi abbandonati e poi ritrovati in tutta Europa. Negli anni successivi, 2008/2009, compongono e presentano lo spettacolo teatrale “Lucinfuga”, che portano anche fuori dai confini regionali presso festival, locali, associazioni, circoli Arci e teatri.2013 registrano il nuovo album “Eterna è la tensione di clavicole ingranaggi e leve”. Nel 2014 è stata richiesta la presenza live del gruppo in occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione, al parco delle Albere a Trento.
Nel 2016 entrano a far parte dell’etichetta (R)esisto di Ferrara che è in stretta collaborazione con l’etichetta Alka Record Label conosciuta a livello nazionale per la sua proposta musicale, viene ristampato in versione digitale l’album “Eterna è la tensione…”. Nel 2018 I Plebei sono passati all’etichetta Alka Record Label per la quale hanno prodotto l’EP “Velo S Velo” .
Non dobbiamo infine dimenticare il successo dell'evento da loro creato, "Un'ora di troppo". Si tratta di un concerto che si svolge durante il passaggio dall’ora legale a quella solare, di un concerto notturno, di una “celebrazione concertata” che ha lo scopo di “dare suono” a quel lasso di tempo che, ogni anno, viene tolto od aggiunto all’inesorabile scorrere del tempo. (per maggiori dettagli si rimanda al sito http://www.iplebei.it )
Oggi gli stili dei cinque musicisti si mescolano in un perfetto amalgama e creano un folk teatrale contaminato da varie influenze. Perciò parleremo, semplicemente, di Folk o ancora meglio di Musica Plebea. Una musica che raccoglie, in giro per il mondo e per il tempo, generi e stili diversi: la passione per il blues, il cuore della canzone popolare italiana, qualcosa di jazz, un po’ di canzone d’autore, un modesto jive, un umile swing. Una musica del ritorno e del riconoscimento ed anche una musica per intenditori, perché la famiglia è una, ma le parentele sono molte. Una musica italiana, naturalmente, ma di un’Italia composita e varia, senza vere distinzioni geografiche, né dentro, né fuori. Una musica che suole accogliere gli onesti ascoltatori di ogni età all’interno di una bolla immaginaria per traghettarli in una dimensione fuori dal tempo e dallo spazio. Con I Plebei la buona musica è gioco e la canzone poesia talvolta ironica, ma pur sempre sottile e mai banale. Musica per tutte le orecchie quindi, musica da circo, musica da ballo, musica d’ascolto, musica spensierata e musica stonata…insomma…musica plebea!
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